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Enrico

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sabato 25 aprile 2009

AUTOCOSTRUZIONE EDIFICI FERROVIARI ITALIANI DI AXEL

In questo post abbiamo deciso di pubblicare le foto delle costruzioni in scala N di Axel, moderatore della sezione 'Autocostruzioni rotabili' del FORUM SCALA N .

Sono molto belle e soprattutto veramente realistiche.

Si spazia dalle stazioni, ai caselli, ai depositi locomotive, ai gabinetti di stazione, ai magazzini e chi più ne ha più ne metta...

Anche per Axel sarà aperto un ALBUM a lui dedicato nell'apposita sezione del blog.

Non ti fermerai mica qui, eh Axel?

Noi siamo sempre in attesa di nuove idee, di nuove costruzioni e quindi di nuove fotografie.

Un ringraziamento ad Axel per il suo lavoro e buon divertimento!

Al prossimo post.

Enrico.

domenica 19 aprile 2009

COSTRUZIONE LOCOMOTORE FS D245 IN OTTONE (TERZA PARTE)

Andiamo avanti con le foto del lavoro di Giuseppe sulla costruzione della D245 in ottone, riportando fedelmente i suoi commenti ripresi dal FORUM SCALA N.

Giuseppe scrive:

Questa mattina (domenica) pensavo finalmente di finire la mia D245:
Dovevo ancora fissare i fari posteriori, i vetri, il tetto e dare una bella verniciata a tutto.
Mi sono messo al tavolino dove lavoro, ho aperto il cassettino dove c’erano i fari e… dramma!
Un faro era sparito.
Ho cercato dappertutto, ma niente.
Tra uno smoccolamento e l’altro ho realizzato che probabilmente prendendo qualche pezzo, il faro, è rimasto impigliato ed è caduto.
Ho scopato tutto lo studio, tra lo stupore di mia moglie ho messo la spazzatura raccolta sul tavolo e con una lente (il faro misura circa mm.2 x 2) ho controllato tutto.
Niente!!!
A questo punto avevo due possibilità: riordinare le microfusioni aspettando qualche settimana o provare a farmi un faro a colpi di lima.
Ho scelto la seconda soluzione, anche come sfida per vedere se sarei riuscito.
Ho fatto uno schizzo rilevando le misure esatte con il calibro dal pezzo superstite.
Ho preso un pezzo di scarto delle microfusioni, ne ho portato una parte al diametro di mm 2,9 che è il diametro della corona del faro, poi ho portato il corpo a mm.2 lasciando un bordo di mm.0,3.
Ho staccato il pezzo, ho fatto un foro con il trapano sulla testa del cilindretto per creare l’interno del faro.
Il foro è venuto abbastanza preciso anche se non ho potuto usare la colonna perché il pezzo era troppo piccolo.
Ho recuperato un gambo da una microfusione di scarto e l’ho saldato al faro usando il saldatore a fiamma perché quello elettrico non riesce a scaldare a sufficienza una microfusione e la saldatura potrebbe risultare debole.
Alla fine il lavoro mi sembra accettabile e quando saranno colorati non credo si capirà che uno l’ho fatto io.
In conclusione ho sprecato una mattinata, ma la soddisfazione per il risultato mi ha ripagato abbondantemente.

35 il faro originale e il pezzo da cui ricavare il gemello

36 l'inizio del lavoro con le micro lime

37 il corpo del faro

38 la foratura di testa

39 il foro fatto

40 taglio del pezzo limato

41 saldatura a fiamma

42 il faro finito

Eccola finita.
Ho messo i vetri, montato il tetto, ho messo le ruote, ho assemblato il tutto e ho dato una bella verniciata.
Non ho messo il gancio perchè antiestetico e, per il momento, non la motorizzo.
Rispetto alla foto iniziale dal vero non c'è il battipiede nella ringhiera perchè ho rappresentato l'epoca IV e allora non c'era, come non c'era il logo bianco FS.
Per incoraggiare qualcuno a provare a farsi una loco, basti pensare che questa è praticamente la prima vera locomotiva cha monto, in precedenza avevo solo montato il carro hg e la sogliolina.
Negli ultimi giorni, tra le varie attese per l'asciugatura del colore, ho iniziato a montare il Matisa, ma.. tranquilli, non vi romperò con tutte le fasi costruttive, metterò solo qualche foto alla fine.
Ciao.
Giuseppe

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Che dire? Giuseppe è veramente un artista!

Al prossimo post.

Enrico

sabato 11 aprile 2009

LE DATE DELLE MOSTRE-SCAMBIO DI MODELLISMO FERROVIARIO 2009 AD ARLUNO (MI)

Presso il Ristorante "Le Cave" sito a 200 m dall'uscita del casello autostradale di Arluno sulla MI-TO seguendo le indicazioni per Arluno si organizza nei giorni sottoindicati una Borsa-Scambio di Modellismo tra privati. Il locale dispone di ampio parcheggio privato, nonchè servizio Bar e Ristorante.

11 Gennaio
01 Febbraio
01 Marzo
19 Aprile
10 Maggio
07 Giugno
05 Luglio
02 Agosto
13 Settembre
04 Ottobre
08 Novembre
13 Dicembre

Ingressi: dalle ore 8:30 alle ore 13:15
Entrata libera.

Al prossimo post.
Enrico

venerdì 10 aprile 2009

IL MIO NUOVO PLASTICO IN ENNE

Purtroppo per ragioni di spazio a causa del cambiamento di casa abbandonerò il mio precedente plastico modulare. Tutto il lavoro fatto in precedenza di posa dei binari, degli scambi, della massicciata, dell’erba, la costruzione della galleria “Volto”, impianto elettrico ecc. andranno rifatti. Questo è un male perché il lavoro precedente è in un certo senso è stato inutile (a parte le bellissime ore che ci ho dedicato) ma visto da un altro punto di vista è anche un bene perché per un fermodellista è sempre bello progettare, costruire e sperimentare nuove soluzioni modellistiche. Inoltre si prospettano nuove ore di divertimento e sicuramente (spero) il nuovo plastico sarà realizzato con un po' più di esperienza acquisita rispetto al precedente. Beh, “bando alle ciance”, come diceva Paperon De’ Paperoni e passiamo alla pratica.

La foto 1 mostra lo schema completo della base del plastico:

Schema_plastico_Enrico_N_2 foto 1

Come si vede dalla foto 1 il plastico sarà in totale un quadrato di 105 cm di lato con un foro in mezzo da 35X35 cm. In realtà anche questo plastico sarà un unione di moduli che andranno a formare le 2 parti a “L”. Ci saranno quindi 4 moduli in tutto: 2 quadrati da 35X35 cm e 2 rettangoli da 105X35 cm. Il foro centrale sarà da ispezione in quanto in centro del plastico sarà coperto dal paese ed i treni, in quel punto, entreranno nelle gallerie. In caso di deragliamento o manutenzione, quindi si può accedere dal foro centrale.

Di seguito, dalla foto 2 cominciamo a vederne la costruzione:

HPIM2218 foto 2

Nella foto 2 vediamo un modulo che ho realizzato da 35X35 cm. Ho utilizzato 4 listelli da 70X20 mm con del compensato da 4 mm di spessore fissato sopra. Il tutto unito con colla vinilica, chiodini e viti.

HPIM2219 foto 3

Nella foto 3, invece si vede una fase del montaggio dei listelli di sostegno di un modulo da 105X35 cm.

HPIM2222 foto 4

Nella foto 4 ecco un’altra fase del montaggio dei listelli di sostegno del modulo da 105X35 cm.

HPIM2224 foto 5

Nella foto 5 si vede un modulo 105X35 terminato.

HPIM2226 foto 6

Nella foto 6 abbiamo una “L” terminata.

HPIM2228 foto 7

Nella foto 7 si vede la “L” dalla parte di sotto. I 2 moduli, come si vede sono stati assicurati tra di loro da 3 grossi bulloni. Io non li ho incollati tra di loro (non si sa mai che un domani, magari li devo staccare) ma potevo anche farlo perchè la “L” la considererò un pezzo unico. I tempi di realizzazione sono molto veloci. Ho realizzato il tutto in tre pomeriggi da 2-3 ore ciascuno, considerando, però che i fogli di compensato li ho comperati già tagliati a misura.

Al prossimo post.

Enrico.

giovedì 9 aprile 2009

IL PLASTICO DI FALCONCREST (INVII SUCCESSIVI) PARTE QUARTA – I CAPPELLI DI COPERTURA

Ci siamo lasciati nello scorso post dove vi avevo accennato che avremmo trattato le foto inviate da falconcrest inerenti i cappelli del suo maestoso plastico. In pratica sono dei grandi coperchi che lui abbassa sul plastico per la sua protezione. Ma la cosa interessante è che sono trasparenti in modo che è possibile ammirare il plastico quando è chiuso. Ma lasciamo spazio alla personale descrizione di Falconcrest:

La foto 39 mostra il plastico a relax con sopra il suo cappello, in fondo è aperto il cappello del deposito vagoni.

plastico treni scala N 039 foto 39

La foto 40 mostra (come la foto 39 ma dalla parte opposta).

plastico treni scala N 040 foto 40

La foto 41 mostra la differenza tra il cappello chiuso del plastico di base e quello aperto del deposito vagoni.

plastico treni scala N 041 foto 41

La foto 42 mostra il cappello aperto del deposito vagoni e il sistema di sollevamento, uguale, ma indipendente per ogni cappello (su e giù manuali).

plastico treni scala N 042 foto 42

N.B. : noterete che i cappelli hanno 4 sostegni ognuno, agli angoli,(chiamiamoli puntelli x intenderci), ovviamente è troppo rischioso affidarsi ai tasselli nel muro o ai ganci che frenano i cavi d'acciaio e utilizzare il plastico con i cappelli sospesi, quindi una volta aperti si inseriscono i puntelli che sostengono i cappelli stessi scaricando così il peso sul pavimento e mettendo in relax i cavi che permettono il sollevamento.
C'è da dire che è tassativo x il cappello grande di metri 3 x 2 (discretamente pesante), meno tassativo ma consigliabile x il cappello più piccolo di metri 2 x 1( ovviamente più leggero), certo se si tratta di lasciarlo aperto x poco (il piccolo ovvio, il grande mai) si può fare a meno dei puntelli, ma se deve stare x ore bè è meglio puntellare! C'è da dire poi, che l'installare i 4 puntelli x ogni cappello è cosa cosi rapida che non conviene rischiare ... la vita è una CASSAPANCA di sorprese come dicono i comici di Colorado!

La foto 43 riprende la 42 ma da angolatura diversa.

plastico treni scala N 043 foto 43

La foto 44 è similare alla 42 ma senza i puntelli.

plastico treni scala N 044 foto 44

La foto 45 tutto chiuso, totale relax.

plastico treni scala N 045 foto 45

La foto 46 tutto chiuso.

plastico treni scala N 046 foto 46

La foto 47 tutto chiuso altra angolazione.

plastico treni scala N 047 foto 47

La foto 48 tutto chiuso, tutti dormono!

plastico treni scala N 048 foto 48

La foto 49 mostra il dep. vagoni con cappello chiuso, essendo il tetto fatto di materiale in plastica trasparente ,chiamato KRISTAL , che sembra quasi vetro (poco opaco) , è possibile guardare ugualmente il plastico all'interno, ovvio a treni fermi.

plastico treni scala N 049 foto 49

Le foto dalla 50 alla 54 mostrano il plastico chiuso, con i cappelli, ma come vedi avendo usato il kristal, l'interno si vede benissimo, l'ho fatto apposta, dato che quando posso, anche x pochi minuti ,vado a guardarmelo.

foto 50 foto 50

foto 51 foto 51

foto 52 foto 52

foto 53 foto 53

foto 54 foto 54

Grazie a falconcrest abbiamo avuto un esauriente lezione su come si può realizzare un bel coperchio per il nostro plastico. Veramente ingegnoso! Sia per il sistema di sollevamento che per la trasparenza che permette di vedere l’interno.

10 e lode a falconcrest!

Al prossimo post.

Enrico.