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Enrico

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domenica 19 aprile 2009

COSTRUZIONE LOCOMOTORE FS D245 IN OTTONE (TERZA PARTE)

Andiamo avanti con le foto del lavoro di Giuseppe sulla costruzione della D245 in ottone, riportando fedelmente i suoi commenti ripresi dal FORUM SCALA N.

Giuseppe scrive:

Questa mattina (domenica) pensavo finalmente di finire la mia D245:
Dovevo ancora fissare i fari posteriori, i vetri, il tetto e dare una bella verniciata a tutto.
Mi sono messo al tavolino dove lavoro, ho aperto il cassettino dove c’erano i fari e… dramma!
Un faro era sparito.
Ho cercato dappertutto, ma niente.
Tra uno smoccolamento e l’altro ho realizzato che probabilmente prendendo qualche pezzo, il faro, è rimasto impigliato ed è caduto.
Ho scopato tutto lo studio, tra lo stupore di mia moglie ho messo la spazzatura raccolta sul tavolo e con una lente (il faro misura circa mm.2 x 2) ho controllato tutto.
Niente!!!
A questo punto avevo due possibilità: riordinare le microfusioni aspettando qualche settimana o provare a farmi un faro a colpi di lima.
Ho scelto la seconda soluzione, anche come sfida per vedere se sarei riuscito.
Ho fatto uno schizzo rilevando le misure esatte con il calibro dal pezzo superstite.
Ho preso un pezzo di scarto delle microfusioni, ne ho portato una parte al diametro di mm 2,9 che è il diametro della corona del faro, poi ho portato il corpo a mm.2 lasciando un bordo di mm.0,3.
Ho staccato il pezzo, ho fatto un foro con il trapano sulla testa del cilindretto per creare l’interno del faro.
Il foro è venuto abbastanza preciso anche se non ho potuto usare la colonna perché il pezzo era troppo piccolo.
Ho recuperato un gambo da una microfusione di scarto e l’ho saldato al faro usando il saldatore a fiamma perché quello elettrico non riesce a scaldare a sufficienza una microfusione e la saldatura potrebbe risultare debole.
Alla fine il lavoro mi sembra accettabile e quando saranno colorati non credo si capirà che uno l’ho fatto io.
In conclusione ho sprecato una mattinata, ma la soddisfazione per il risultato mi ha ripagato abbondantemente.

35 il faro originale e il pezzo da cui ricavare il gemello

36 l'inizio del lavoro con le micro lime

37 il corpo del faro

38 la foratura di testa

39 il foro fatto

40 taglio del pezzo limato

41 saldatura a fiamma

42 il faro finito

Eccola finita.
Ho messo i vetri, montato il tetto, ho messo le ruote, ho assemblato il tutto e ho dato una bella verniciata.
Non ho messo il gancio perchè antiestetico e, per il momento, non la motorizzo.
Rispetto alla foto iniziale dal vero non c'è il battipiede nella ringhiera perchè ho rappresentato l'epoca IV e allora non c'era, come non c'era il logo bianco FS.
Per incoraggiare qualcuno a provare a farsi una loco, basti pensare che questa è praticamente la prima vera locomotiva cha monto, in precedenza avevo solo montato il carro hg e la sogliolina.
Negli ultimi giorni, tra le varie attese per l'asciugatura del colore, ho iniziato a montare il Matisa, ma.. tranquilli, non vi romperò con tutte le fasi costruttive, metterò solo qualche foto alla fine.
Ciao.
Giuseppe

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Che dire? Giuseppe è veramente un artista!

Al prossimo post.

Enrico

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che dire ,se non rinnovare i complimenti all'amico Giuseppe;
fantastico lavoro,sia per l'intera locomotiva che per il faro artigianalmente recuperato,bravo!!!
Pero', Giuseppe dai,magari in seguito,il motore io lo metterei,è troppo bella ,deve anche lei potersi muovere ciaooo:
Francesco Falconcrest